Il Consorzio della Bonifica Parmense non si ferma: “dietro le quinte” continua il nostro lavoro a tutela del territorio e della collettività.

Durante queste difficili settimane dell’emergenza Covid-19 l’Azienda ha ri-definito il proprio assetto organizzativo, in modo da garantire la continuità del servizio di irrigazione, di difesa idraulica e di protezione dal rischio idrogeologico, tutelando nel contempo la sicurezza di lavoratori e dei cittadini serviti. Vediamo come.

SMART WORKING – A meno di un mese dall’inizio dell’emergenza, oltre il 90% dei dipendenti della sede è in regime di smart working. Sono state individuate tipologie di lavoro cosiddetto “agile”, definendo modalità e organizzandole con una logica “per settore”; l’obiettivo è stato ovviamente diminuire al massimo la necessità di uscita o presenza fisica in sede, puntando sulla responsabilizzazione dei lavoratori e tutelando l’efficienza del servizio erogato.

 

SPORTELLO CHIUSO – lo sportello rivolto agli utenti è chiuso e tale resterà almeno fino al 3 maggio. L’Azienda ha messo in evidenza sui canali telematici a propria disposizione i riferimenti a cui gli utenti possono richiedere informazioni o espletare pratiche (numeri Verdi, numeri diretti dei responsabili, mail e simili).

 

IRRIGAZIONE – Il Consorzio della Bonifica Parmense, nonostante il protrarsi dell’emergenza COVID-19, comunica a cittadini e consorziati che seguiterà nel prosieguo della propria operatività a risposta e garanzia del necessario apporto irriguo per i comparti agricoli, agroalimentari e zootecnici.

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia rende, oggi più che mai, importante e fondamentale il mantenimento delle unità operative, la cui attività viene ritenuta indispensabile da ANBI nel pieno rispetto delle disposizioni governative.

Infatti le nostre maestranze stanno eseguendo attività di manutenzione e preparazione alla rete dei canali e degli impianti adibiti alla irrigazione, adottando tutti i dovuti accorgimenti per prevenire possibili contagi (numero limitato di persone, distanza di sicurezza, utilizzo di mascherine, ecc.). Anche quest’anno, complice un inverno caldo e siccitoso, la stagione irrigua inizierà probabilmente con anticipo e cioè già a metà aprile.

Si ricorda infine che, ogni anno, il Consorzio distribuisce con i propri canali circa 30 milioni di metri cubi d’acqua l’anno, prelevati da fonti di superficie e sotterranee, per consentire la produzione agro-alimentare delle zone vocate a produzioni tipiche quali parmigiano reggiano, pomodori, ecc., che non può fermarsi neanche nell’attuale condizione di emergenza sanitaria.