Il riempimento degli invasi in sinergia da parte delle maestranze dell’ente in sinergia con i tecnici del Parco fluviale regionale ha garantito anche quest’anno 130 mila metri cubi di risorsa idrica ad oltre 200 ettari di terreno
Parma, 11 Agosto 2020 – Garantire l’acqua a dieci laghetti privati ad uso irriguo lungo la piana del torrente Stirone grazie ad una capacità complessiva di 130 mila metri cubi di risorsa idrica a beneficio di una vasta area di 204 ettari.
Operai e tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense hanno attivato anche quest’anno la condotta che consente di riempire gli invasi, ad uso privato: una prassi consolidata che consente a questa parte del comprensorio del Comune di Salsomaggiore Terme (PR) una importante quantità di risorsa idrica nel periodo primaverile fino alla fine di maggio. Le tempistiche di prelievo delle acque per il riempimento dei laghi fino alla quota di sfioramento sono concordate in sinergia con i Tecnici del Parco fluviale regionale dello Stirone.
Nel dettaglio, la condotta realizzata dal Consorzio della Bonifica Parmense a partire dal 1997 ha visto un primo intervento, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione delle opere di derivazione in alveo in località Pietranera, oltre al primo stralcio di condotta per una lunghezza di 165 metri, dalla presa ad un bacino interrato con funzione di decantazione. È stato realizzato, inoltre, un tratto di condotta del diametro esterno per una lunghezza di 3 chilometri.
Nel 2002 – sempre grazie ad un finanziamento della Regione Emilia-Romagna – si è proceduto con il secondo stralcio della condotta per una lunghezza complessiva di 2.515 metri. Nel corso del 2003, infine, il terzo ed ultimo stralcio della condotta per 1.450 metri. L’importo complessivo dei lavori per la realizzazione dell’opera irrigua – che è lunga oltre 7 chilometri – è di 493 mila euro.
I dieci invasi ad uso irriguo – posti della piana del Torrente Stirone – sono stati invece realizzati tra il 2001 ed il 2003, grazie ad alcuni finanziamenti Regionali e con il contributo dei privati. L’importo complessivo dell’intervento è di 535 mila euro, di cui il 30% a carico dei privati. Il Consorzio della Bonifica Parmense ha progettato e diretto le opere.
I laghetti – che hanno una capacità complessiva di 130 mila metri cubi d’acqua con un minimo di 800 metri cubi ed un massino di 30 mila metri cubi – vengono riempiti nel periodo primaverile grazie all’attivazione della condotta. Le maestranze del Consorzio, coordinate dal responsabile di zona Carlo Leccabue, garantiscono la funzionalità della condotta con periodici interventi di pulitura dell’opera di presa, dei bacini di decantazione e delle varie opere dislocate lungo il percorso.
“La collaborazione con i tecnici del Parco fluviale dello Stirone è un esempio virtuoso di fattiva e concreta sinergia tra enti, che si conferma e rinnova positivamente a distanza di ormai 20 anni – commenta il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – una collaborazione positiva tra pubblico (grazie alla Regione Emilia-Romagna) e privati (le aziende agricole locali) per un utilizzo della risorsa acqua che coniughi al meglio le esigenze economiche ed ambientali in modo sostenibile”.
Oltre a Spinazzi e Leccabue presente, in occasione del sopralluogo effettuato nell’area del Parco fluviale, anche il sindaco del Comune di Salsomaggiore Terme Filippo Fritelli, che racconta: “Questi laghi che vediamo all’interno della zona protetta del Parco dello Stirone sono realtà che possiedono una storia che parte da lontano, dalla fine degli anni ’90 e il loro valore e significato è unico sul territorio provinciale”.
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CONSORZIO DELLA BONIFICA PARMENSE