INVASO VAL D’ENZA, NOMINATA LA COMMISSIONE TECNICA GIUDICATRICE

Prosegue regolarmente l’iter, oggi summit a Parma tra i vertici dei due enti consortili

26 Febbraio 2023Incontro stamane presso la Casa dell’Acqua tra le governance dei Consorzi di bonifica Parmense ed Emilia Centrale, guidati dai rispettivi presidenti Francesca Mantelli e Lorenzo Catellani e coadiuvati dai reciproci staff tecnici, per l’iter procedurale che porterà alla redazione del cosiddetto DOC.F.A.P. (Documento di fattibilità delle alternative progettuali richiesto dal nuovo codice degli appalti) prodromico alla successiva stesura del progetto in grado di compensare il deficit idrico in Val d’Enza con conseguente individuazione di un invaso idoneo a compensare le carenze stimate.

Un momento dell’incontro di questa mattina presso la Casa dell’Acqua con i rappresentanti dei due enti di bonifica, da sinistra: Domenico Turazza con Lorenzo Catellani (direttore generale e presidente dell’Emilia Centrale); Francesca Mantelli e Fabrizio Useri, presidente e direttore generale della Bonifica Parmense.

I due enti che, su incarico regionale con interessamento diretto e finanziamento dello studio da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – attraverso l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po – hanno focalizzato l’attenzione sulla tabella di marcia documentale e sulla Commissione tecnica di valutazione delle offerte pervenute che vedrà affiancare al direttore generale della Bonifica Parmense, ingegner Fabrizio Useri e al dirigente dell’Emilia Centrale Pietro Torri, uno staff di qualificati professori ordinari universitari che hanno maturato nel tempo massima autorevolezza e indiscussa competenza professionale e di ricerca nel panorama nazionale degli esperti della materia idraulica: Università di Padova, Politecnico di Torino e Università di Bologna. E proprio, nell’ottica della massima trasparenza ed autonomia decisionale, i consorzi hanno scelto di allargare al massimo possibile il ventaglio dei membri qualificati della stessa commissione (la legge ne prevede infatti un numero minimo di 3 fino a 5 componenti) affinché entro il mese di marzo possano procedere alla valutazione tecnica della qualità e pertinenza delle offerte pervenute.

Al termine della decisione e successiva assegnazione di gara il soggetto che si sarà aggiudicato il progetto avrà dieci mesi di tempo per redigerlo prima della seconda fase (PFTE).

 

Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne  
Consorzio della Bonifica Parmense

Web: bonifica.pr.it

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