Favoriti nel tempo dai Ministeri del Lavoro del nostro paese che si sono succeduti negli ultimi anni e rifacendosi ai principi che tutelano i diritti fondamentali della persona presenti nella nostra Costituzione, ma anche le progressive e sempre più dettagliate Raccomandazioni specifiche in materia di pari opportunità, abbattimento di qualsiasi forma di possibile discriminazione, lotta alle potenziali molestie, episodi di mobbing e valorizzazione del benessere di chi lavora emanate sia dal Parlamento europeo che dalla stessa Commissione Europea trovano oggi sempre maggiore spazio e applicazione in numerose realtà pubbliche e private accordi mirati e codici comportamentali.
Gli stessi Ministeri ed altri enti governativi e di ricerca – come per esempio il CNR – e anche numerose realtà di gruppi imprenditoriali operanti su scala globale – si dotano attualmente di regolamenti ad hoc e codici di tutela della dignità del lavoratore a 360°; e da oggi anche il Consorzio della Bonifica Parmense, associato ad ANBI, ha sottoscritto un accordo specifico che norma e fissa tali principi volti al contrasto a qualsiasi forma di discriminazione, mobbing e molestie con particolare, doverosa e massima attenzione all’universo femminile operante nel mondo del lavoro.
La firma documentale è stata apposta stamane da Francesca Mantelli presidente del Consorzio Bonifica Parmense e dai rappresentanti dalla RSU sindacale interna e dai rappresentanti della rappresentanza sindacale provinciale di CGIL con Daniele Zini, CISL con Barbara Troise e UIL con Ovidio Scaffardi alla presenza del direttore generale dell’ente Fabrizio Useri, della dirigente Gabriella Olari e di alcuni dipendenti del Consorzio.
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Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne
Consorzio della Bonifica Parmense
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