Il delicato e complesso recupero eseguito in tre diversi stralci nell’arco di cinque anni e finanziato dal Consorzio con 232 mila euro consentirà al manufatto “gioiello” di servire un’area a vocazione agricola nel territorio di Noceto
Parma, 30 Luglio 2021 – Un recupero lungo ben cinque anni, un intervento dall’operatività complessa eseguito in tre diversi stralci, progettato e finanziato interamente dal Consorzio della Bonifica Parmense con 232 mila euro consente finalmente la piena e completa ripresa – architettonica e funzionale – del Ponte Sadino, vero “gioiello” sito nel territorio del Comune di Noceto che, da oggi, tornerà a servire in totale e perfetta efficienza un’area a vocazione agricola (pomodori, mais, foraggi) all’interno del territorio collinare parmense: all’inaugurazione presenti i rappresentanti dell’ente consortile – la presidente Francesca Mantelli, il direttore generale Fabrizio Useri, il tecnico Maurizio Villani – e dell’Amministrazione locale, con il sindaco Fabio Fecci accompagnato dall’assessore al Bilancio Marco Barantani, oltre agli esponenti delle associazioni agricole.
Noto anche come “ponte della Navetta”, l’antico manufatto dalla pregevole identità storica sovrappassa il torrente Recchio in località Sadino ed è a servizio del canale consorziale Canaletto della Bassa per attraversare il Torrente Recchio appena a monte dell’abitato di Noceto e convogliare l’acqua irrigua nella zona di valle, consentendo l’irrigazione di diversi ettari di territorio agricolo. Il progetto per la messa in sicurezza del manufatto – importante non solo per il suo valore architettonico e paesaggistico, ma anche per le funzioni idrauliche e irrigue svolte – era stato presentato dalla Bonifica Parmense nel 2016 all’Amministrazione comunale locale nel corso di un incontro.
Composto da quattro arcate a vista più una sepolta, per una lunghezza complessiva di 48 metri, il Sadino è provvisto di due paratoie (una di transito dell’acqua ed una di scarico di emergenza) e versava in condizioni di forte criticità che minavano la stabilità dei conci in mattoni; oltre a ciò gravava la presenza di vegetazione infestante nei paramenti murari che causava una situazione di dispersione di risorsa idrica, impedendo all’acqua che lo attraversava di servire funzionalmente l’area di destinazione.
“Per migliorare l’efficienza di questa struttura, appartenente al complesso reticolo dei canali di competenza del Consorzio, abbiamo stabilito una programmazione di messa in sicurezza necessaria sia al nostro personale che vi opera, sia ai cittadini che usufruiscono del parco pubblico – sottolineano Francesca Mantelli e Fabrizio Useri, rispettivamente presidente e direttore generale della Bonifica Parmense – . Ringraziamo i tecnici per aver portato a termine l’intervento dalla fase di progettazione fino al collaudo finale: una sfida vinta grazie alle competenze interne di cui il Consorzio si è dotato negli ultimi anni”.
“È stato importante salvaguardare questo manufatto di pregevole architettura, inserito in un suggestivo contesto naturalistico che certamente è stato valorizzato dall’intervento eseguito – evidenzia il sindaco di Noceto, Fabio Fecci – . Ringrazio la Bonifica Parmense che si è fatta carico del progetto di restauro, della sua realizzazione e della riqualificazione dell’area circostante, sottolineo inoltre la fattiva e costante collaborazione con il Comune di Noceto portata avanti negli anni – con particolare riferimento all’ex-presidente Luigi Spinazzi ed all’ex-direttore Meuccio Berselli, un ottimo rapporto poi proseguito con l’attuale direttore Fabrizio Useri, che sono certo andrà nella stessa direzione anche con la neo presidente Francesca Mantelli, alla quale auguro buon lavoro. Tante le attività programmate insieme alla Bonifica nel corso di questi anni, quali la copertura dei canali nell’abitato di Noceto a favore del decoro e della sicurezza, che in alcuni casi ha permesso la successiva creazione di percorsi ciclopedonali, gli interventi di regimazione delle acque, soprattutto nella parte collinare del territorio comunale, a contrasto del dissesto idrogeologico, previsti dai progetti di ‘Difesa attiva’ e ‘SOS Bonifica’, che hanno concretizzato un complesso di attività che certamente ha portato ad una generale riqualificazione”.
Nel primo stralcio di lavori, eseguito nel 2016, la Bonifica Parmense ha prontamente effettuato le operazioni di stuccatura con allettamento dei conci, al fine di garantire non soltanto la stabilità della struttura, ma anche l’incolumità e la sicurezza delle persone che usufruiscono del parco pubblico (al cui interno è sita anche un’area privata con giardino) attraversato dal ponte: la finitura ha infatti garantito la tenuta dei giunti di connessione grazie all’utilizzo di materiali adeguati alle caratteristiche dell’opera.
Dopo aver constatato la necessità della prosecuzione di messa in sicurezza della seconda arcata il Consorzio, due anni dopo, ha effettuato agli uffici competenti una richiesta ufficiale per realizzare un secondo stralcio operativo di messa in sicurezza di una ulteriore arcata del manufatto; richiesta che ha avuto parere positivo dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle province di Parma e Piacenza.
Il terzo stralcio, nel 2019, ha visto l’ente consortile concentrarsi sulle ultime due arcate, che presentavano il distacco dei conci: si è dunque intervenuti con una malta naturale certificata ecocompatibile di pura calce naturale per l’allettamento e la stuccatura della muratura, non prima di aver effettuato la rimozione di parti friabili (polvere, muffe e salificazioni).
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Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne Ufficio Comunicazione
Consorzio della Bonifica Parmense Comune di Noceto