IL NUOVO SIFONE BOTTE TERZI GARANTISCE UNA MIGLIORE GESTIONE DELLA RISORSA ACQUA

Complesso intervento da 65 mila euro realizzato in appena 60 giorni, in pieno lockdown e con una squadra di soli tre uomini. Restituita piena funzionalità ad un importante canale per l’agricoltura di Sorbolo Mezzani per lo scolo e l’irrigazione

Parma, 24 giugno 2020 – Tornare a garantire maggiore sicurezza e piena funzionalità di un nodo idraulico-irriguo fondamentale che interessa il vasto comprensorio del Comune di Sorbolo Mezzani: obiettivo raggiunto dalla Bonifica Parmense con la realizzazione del nuovo sifone Botte Terzi – al di sotto del cavo Gambalone, in Strada Gambalone Vivo – con un complesso intervento da 65 mila euro realizzato in pieno lockdown da una squadra di soli tre uomini a tempo di record, appena 60 giorni.

Il Cavo Botte Terzi I, nel Comune di Sorbolo Mezzani, come appare oggi, al termine dei lavori

Il nuovo sifone restituisce così la piena e completa funzionalità del canale promiscuo – che ha funzione sia di scolo, sia irrigua – risolvendo definitivamente le annose criticità del nodo idraulico: dalle perdite, dovute al cedimento dell’attraversamento e alla mancanza del rivestimento dell’alveo; all’inadeguatezza delle strutture e dei manufatti, che non garantivano sufficiente sicurezza al territorio. Senza contare infine le difficoltà nelle manovre di regolazione della portata irrigua che, inevitabilmente, presentava numerose dispersioni della risorsa idrica, ora pienamente eliminate.

Una significativa immagine del Cavo Botte Terzi I prima dell’intervento effettuato dalle maestranze consortili

Il complesso intervento ha previsto la realizzazione di una nuova condotta del cavo Botte Terzi I nel tratto di attraversamento al di sotto del cavo Gambalone Vivo, che ha sostituito quella precedente: la tubazione è stata realizzata in acciaio per una lunghezza complessiva di 24 metri, suddivisa in barre da 6 metri con un diametro di 812×8.

Una fase dei lavori sul Cavo Botte Terzi I: gli uomini della Bonifica Parmense durante la posa della nuova tubazione in acciaio

Sono stati realizzati, inoltre, tre manufatti in calcestruzzo armato, che hanno sostituito quelli precedenti. Nel dettaglio: un manufatto a monte; uno a valle; e un terzo con funzione di presa irrigua dal cavo Gambalone Vivo con sbocco nel cavo Botte Terzi I, a valle dell’attraversamento.

Infine la sistemazione spondale e del fondo attraverso l’utilizzo di massi di cava per i due tratti curvilinei dei canali, che garantiscono maggiore stabilità contro le tensioni tangenziali dell’acqua limitando fortemente il pericolo di erosione.

“Un intervento atteso da tempo, una risposta significativa per il territorio di Sorbolo Mezzani – così il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – e che consente ad un canale dalla duplice attitudine di garantire il corretto deflusso delle acque in caso di precipitazioni importanti; e fornire disponibilità irrigua alle colture della zona, mais e pomodori in primis, senza dispersioni di risorsa. Un sentito ringraziamento alle nostre maestranze che, in piena emergenza Covid, hanno continuato a lavorare in tempi record per terminare i lavori prima dell’inizio della stagione irrigua”.

Soddisfatto anche Maurizio Villani, tecnico del Consorzio che ha seguito per intero l’intervento: “Durante il lockdown la squadra era composta da due muratori e un operaio escavatorista. A questi si sono affiancati, nella fase elettromeccanica, due fabbri. I ragazzi hanno terminato i lavori in soli due mesi, da metà marzo a metà maggio, riuscendo anche a ripristinare una presa irrigua che ora alimenta tutta la zona, da Sorbolo fino a Coenzo”.

La collettiva durante il sopralluogo, con le maestranze che hanno operato l’intervento (in polo azzurra) e il presidente dell’ente Luigi Spinazzi (in giacca). Al suo fianco l’agricoltore Camillo Bosco, il responsabile pianura del Consorzio Corrado Dodi e (primo da destra) il tecnico Maurizio Villani, che ha coordinato le fasi dell’intervento.

Un ringraziamento ai tecnici e ai vertici dell’ente è giunto anche dall’Amministrazione Comunale di Sorbolo Mezzani, con il sindaco Nicola Cesari; e da Camillo Bosco, agricoltore della zona, in rappresentanza delle aziende agricole che possono beneficiare dell’intervento effettuato dal Consorzio.

 

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