Perché si paga il contributo
La Legge Regionale 2 agosto 1984 n. 42, con riferimento al R.D. 13.02.1933 n. 215 ed gli artt. da 857 a 865 del C.C., stabilisce che i proprietari dei beni immobili, ricadenti in un comprensorio classificato di bonifica sono tenuti a contribuire alle spese di esercizio e manutenzione delle opere di bonifica nonchè alle spese di funzionamento del consorzio di bonifica.
L’obbligo della contribuenza è commisurato al beneficio conseguito o conseguibile dall’attività del consorzio, che consiste:
- in pianura nella raccolta, l’allontanamento e lo smaltimento delle acque meteoriche, alla difesa dalle acque di monte, per la protezione da esondazioni ed allagamenti e nella distribuzione, per i soli terreni, di acqua per usi irrigui.
- in montagna nella vigilanza, monitoraggio, progettazione e realizzazione di opere di bonifica montana poste a difesa dei versanti e delle pendici e per la miglior fruibilità degli immobili.
Il grado del beneficio e la conseguente misura dell’onere contributivo vengono quantificati, in relazione all’area di ubicazione degli immobili, dal Piano di classifica aggiornato dal Consiglio di Amministrazione della Bonifica Parmense e approvato dalla Regione Emilia-Romagna.
Come viene calcolato il contributo
Il contributo di bonifica viene calcolato tenendo conto: del numero e delle caratteristiche delle opere presenti sul territorio, dell’altimetria del terreno, del grado di impermeabilizzazione delle superfici interessate, della qualità delle acque meteoriche scaricate nei cavi consorziali, del valore dell’immobile. E’ determinato per i terreni in una quota fissa per ettaro in pianura, reddito dominicale in montagna e per i fabbricati in una quota fissa proporzionata alla rendita catastale dell’immobile. Il contributo irriguo, applicato esclusivamente ai terreni, è costituito da una quota fissa determinata in una quota annua per ciascun ettaro potenzialmente irrigabile.
Per calcolare il beneficio e di conseguenza l’ammontare del tributo richiesto per ciascun immobile, il Consorzio ha predisposto, sulla base delle “Linee guida” approvate dalla Regione Emilia-Romagnail cosiddetto “Piano di classifica” per il riparto della contribuenza consortile. Il Piano di classifica è lo strumento tecnico-amministrativo che dimostra il beneficio goduto dagli immobili, al fine di ripartire fra i consorziati gli oneri sostenuti dal Consorzio nello svolgimento delle attività di bonifica–scolo delle acque, difesa del suolo in montagna e irrigazione – e che la legge pone a loro carico, in ragione del diverso grado di beneficio goduto dagli immobili di loro proprietà. Tale documento è stato approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n° 12 del 24/09/2015 che è stato giudicato conforme alle linee guida regionali dalla Regione Emilia Romagna con delibera di Giunta numero 2235 del 28/12/2015.
Procedura per la tenuta del Catasto e formazione del ruolo di contribuenza
CONSULTA IL PIANO DI CLASSIFICA e relativa documentazione
In caso di mancato pagamento
In caso di mancato pagamento dell’ “avviso” in emissione nei mesi primaverili, salvo i casi di sgravio disposti dal Consorzio, al consorziato verrà recapitata una cartella esattoriale per l’importo dovuto maggiorato delle spese di notifica. Potranno anche essere inviati solleciti bonari da parte del Consorzio e dei suoi incaricati che potrebbero a loro volta comportare un aggravio dell’importo originariamente calcolato.