BOCCA D’ENZA IN SICUREZZA, AL VIA IL CANTIERE

Sopralluogo di Regione Emilia Romagna e Comune di Sorbolo Mezzani sulla fase operativa del progetto della Bonifica Parmense realizzato in collaborazione con l’impresa SGC di Parma e la bolognese Innova

Sorbolo Mezzani (PR), 18 Novembre 2020 – È partito il maxi-cantiere da 5 milioni 200 mila euro per la sicurezza idraulica di Bocca d’Enza a Sorbolo Mezzani (PR) che interessa un territorio di oltre 4 mila ettari della bassa est parmense, dove risiedono circa 15 mila persone.

Luigi Spinazzi, presidente del Consorzio della Bonifica Parmense – ente che curerà l’opera – ha svolto un sopralluogo sul posto insieme a Irene Priolo, assessore regionale alla Difesa del suolo e al sindaco di Sorbolo Mezzani Nicola Cesari.

Da sinistra: il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi; l’assessore alla Difesa del suolo Regione ER Irene Priolo; il sindaco di Sorbolo Mezzani Nicola Cesari; l’imprenditore Paolo Zinelli, alla guida di SGC.

Si completa così la sistemazione idraulica del compartimento di Mezzani con l’adeguamento del Collettore Parmetta, fra la chiavica Balano e quella allo sbocco nel torrente Enza.

L’intervento a Bocca d’Enza è strategico perché realizza il terzo lotto del progetto più complessivo di lavori lungo l’intera asta del fiume a Sorbolo Mezzani e permetterà di convogliare in modo efficiente le acque della rete di bonifica con risultati positivi anche per Colorno, Torrile e parte del Comune di Parma. I lavori prevedono l’abbassamento dei rilevati arginali attualmente esistenti di circa 1,75 metri e la risagomatura della strada che affianca il Mandracchio stesso in sinistra idraulica. La carreggiata sarà allargata fino a 6,50 metri e verrà realizzata a lato una pista ciclabile.

Il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi. Alle sue spalle l’area di Bocca d’Enza oggetto d’intervento da parte del Consorzio.

 “Il progetto dichiara il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi rappresenta l’azione tecnica più concreta per colmare il gap di difesa idraulica lamentato da questo territorio e soddisfare la richiesta della comunità e delle amministrazioni che si sono affidate al Consorzio per la progettazione e la realizzazione di un intervento risolutivo atteso da tempo”.

Da sinistra: il direttore della Bonifica Parmense Fabrizio Useri; l’assessore alla Difesa del suolo Regione ER Irene Priolo; l’imprenditore di SGC Paolo Zinelli; il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi.

Su progetto e coordinamento dei lavori del Consorzio della Bonifica Parmense nell’area individuata il cantiere vedrà la fase operativa realizzata da un raggruppamento temporaneo di imprese: la parmigiana SGC, società mandataria capitanata da Paolo Zinelli; e la Innova di Bologna. L’imprenditore della parmigiana SGC Paolo Zinelli sottolinea: “In un anno da oggi il cantiere dovrebbe concludere il suo lavoro. Utilizzeremo un calcestruzzo migliorativo e naturalmente escavatori, pompe, autobetoniere di carico e fino a 10 tecnici specializzati più il personale dello staff del Consorzio. Inoltre, durante la fase di esecuzione dei lavori questo modello di costruzione consentirà, al contempo, il deflusso delle acque in caso di piena”.

Parte dell’area d’intervento di Bocca d’Enza, nel Comune di Sorbolo Mezzani (PR).

Soddisfazione è espressa anche dall’amministrazione di Sorbolo Mezzani: “L’opera appena avviata è sempre stata una priorità delle amministrazioni del nostro comune – commentano il sindaco Nicola Cesari ed il vicesindaco Romeo Azzali – . L’intervento è il frutto di un ottimo lavoro di squadra che ha visto collaborare Comune, Regione, Consorzio di bonifica Parmense, Aipo ed Autorità di bacino, in sintonia con il Consorzio idraulico di Bocca d’Enza ed i rappresentanti della protezione civile. A trarre beneficio sarà una parte importante della Bassa Est, con un progetto pensato ponendo grande attenzione alla valenza ambientale e viabilistica”.

Daniele Scaffi illustra i dettagli del progetto d’intervento su Bocca d’Enza all’assessore regionale Irene Priolo sotto lo sguardo del direttore della Bonifica Parmense Fabrizio Useri.

“Il maxi cantiere a Bocca d’Enza si iscrive in una strategia di prevenzione e di adattamento al cambiamento climatico che si iscrive a pieno nelle politiche regionali – conclude Irene Priolo, assessore regionale alla Difesa del suolo e presidente di AIPo – . Un’opera che si affianca a quelle già in corso a cura di AIPo per oltre un milione e mezzo di euro, a dimostrazione del grande investimento per la sicurezza di questo territorio. Un risultato possibile grazie alla collaborazione tra enti che si occupano della gestione del territorio: un modello da perseguire sempre più in futuro”.

La collaborazione tra Aipo e il Consorzio di Bonifica Parmense ha permesso inoltre, nel corso del 2020, di ultimare lavori urgenti di messa in sicurezza della funzionalità delle chiaviche del Fumolenta (150.000 euro) e del Gambalone (80.000 euro), con il ripristino delle opere meccaniche ed elettriche dei rispettivi impianti.

 

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