Una quantità stimata pari a 500.000 kilowattora all’anno (per un totale di 1.500.000 complessivi di kilowattora) che consentirà alle infrastrutture dell’ente di essere alimentate per il 50% ad energia verde con una significativa riduzione di emissioni
La Bonifica Parmense celebra anche quest’anno l’Earth Day del 22 Aprile, la Giornata della Terra in cui le Nazioni Unite festeggiano l’ambiente e la salvaguardia del pianeta, con un’azione che contribuisce in modo sostanziale all’incremento della sostenibilità annunciando che, già da oggi, circa un terzo (il 30%) dell’energia totale che l’ente consortile acquista dal suo fornitore (il C.e.a. – Consorzio Energia Acque) sarà proveniente da fonti completamente rinnovabili e, dunque, prodotta da sole, vento, acqua e biomassa: una quantità stimata pari a 500.000 kilowattora all’anno (per un totale di 1.500.000 complessivi di kilowattora).
Considerando che per il funzionamento della Casa dell’Acqua (sede consortile centrale a Parma) e degli impianti irrigui e idrovori il Consorzio sfrutta 1.000.000 di kilowattora ogni anno, il passaggio all’utilizzo di una quantità di energia verde significa che, per il 50%, queste infrastrutture saranno alimentate da fonti pulite e sostenibili.
“Siamo soddisfatti di aver realizzato un primo, importante passo per contribuire all’abbassamento di emissioni – ha sottolineato il direttore generale della Bonifica Parmense, Fabrizio Useri –. L’utilizzo di energia verde contribuirà, di fatto, a ridurre l’inquinamento atmosferico e l’effetto serra incrementando la sostenibilità, grazie a fonti rinnovabili che non danneggiano l’ambiente. Auspichiamo di riuscire, nel prossimo futuro, a ridurre ulteriormente la dipendenza da fonti fossili incrementando l’indipendenza energetica”.
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Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne
Consorzio della Bonifica Parmense
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