“UNA VITA PER L’AGRICOLTURA”: CONVEGNO IN OCCASIONE DEL VENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI ROMANO COMELLI

Domenica 12 maggio a Lagrimone la commemorazione dell’ex-Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, una delle figure più importanti per lo sviluppo del mondo rurale del nostro territorio

Una vita spesa per il rafforzamento dell’agricoltura e del mondo rurale del territorio parmense e una costante attività di valorizzazione del ruolo degli agricoltori, nel corso della quale ha portato a termine interventi strutturali – per la messa in sicurezza del territorio di pianura e di montagna – e portato a termine investimenti strategici sulle infrastrutture, che hanno posto le basi della Bonifica moderna: Romano Comelli, ex-presidente del Consorzio della Bonifica Parmense e una delle figure che hanno contribuito maggiormente allo sviluppo del mondo rurale e della Bonifica, verrà ricordato – in occasione del ventesimo anniversario della sua scomparsa – attraverso il convegno ‘Una vita per l’agricoltura e per il territorio’, promosso dal Consorzio della Bonifica Parmense, in collaborazione con ANBI, Comune di Tizzano Val Parma e Provincia di Parma.

Un’immagine di Romano Comelli (courtesy: Famiglia Comelli)

All’incontro – che si terrà domenica 12 maggio a partire dalle 10.30 presso il Centro sportivo in località Lagrimone, nel Comune di Tizzano Val Parma – interverranno il sindaco di Tizzano Val Parma, Amilcare Bodria;  il presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari; la Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli; Marco Tamani, membro del Comitato della Bonifica Parmense; l’Assessora allo Sviluppo e alla Cooperazione Internazionale della Regione Emilia-Romagna, Barbara Lori. L’evento sarà moderato da Alberto Maieli, esperto in comunicazione e informazione digitale. Sarà presente anche la Famiglia Comelli.

Romano Comelli fu tra i primi ad intuire la necessità di adattare il sistema idrico alle esigenze indotte dai cambiamenti climatici, attraverso la creazione di invasi e a prestare particolare attenzione agli interventi per la difesa del territorio montano. La sua opera in favore del Consorzio della Bonifica Parmense si è sviluppata lungo cinque distinte linee d’azione: la concertazione e collaborazione con Enti locali per cercare di definire un ruolo più operativo del Consorzio in ambito montano; l’ammodernamento delle strutture e degli impianti; il completamento di opere avviate e il potenziamento e l’estensione di quelle esistenti; la riorganizzazione, l’aggiornamento e la formazione del personale. Infine, la salvaguardia ambientale e il risanamento delle acque.

Tra gli interventi più significativi realizzati durante il suo mandato si ricordano i lavori di adeguamento del sistema primario di adduzione dei canali “Sanvitale”; la sistemazione delle adduttrici primarie nel territorio compreso fra i torrenti Ongina – Stirone – Taro; la realizzazione della condotta di adduzione e degli invasi irrigui della Piana dello “Stirone”, nel Comune di Salsomaggiore. E ancora: la realizzazione della Cassa di Espansione sul Naviglio Navigabile; gli impianti idrovori a Foce Naviglio, Mezzani e allo sbocco del canale Abbeveratoia a Parma; la nuova chiavica sul canale San Genesio. Tra il 2000 e il 2004 sono stati realizzati 539 interventi totali nel Distretto di Montagna con investimenti per oltre 29 milioni di euro e 62 interventi nel Distretto di Pianura per oltre 44 milioni di euro.

“In un momento – sottolinea Francesca Mantelli, Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense – in cui gli effetti dei cambiamenti climatici sono così evidenti ed intensa è l’attività dei Consorzi di Bonifica è giusto e doveroso ricordare e valorizzare chi, tra i primi, ha posto le basi della Bonifica moderna attraverso investimenti strategici sull’infrastruttura consortile e scelte lungimiranti per il benessere e la messa in sicurezza del territorio Parmense”.

Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne  
Consorzio della Bonifica Parmense

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